L’eterno dilemma di chi desidera mettere la casa in sicurezza è quello legata alla scelta tra videosorveglianza e antifurto classico. Sebbene entrambi i sistemi siano pensati per fungere da deterrente per ladri e malintenzionati, non sempre sono in grado di adattarsi a qualsiasi esigenza.
È ormai fatto noto come la sicurezza e l’attuazione di strategie volte a garantirla all’interno delle proprie abitazioni, abbia assunto una maggior importanza soprattutto negli ultimi anni. I furti sono in crescita anno dopo anno, così come i tentativi di effrazione, fortunatamente, non andati a buon fine. Ecco che quindi risulta ormai indispensabile, soprattutto per chi possiede un’abitazione privata, attuare pratiche utili a scoraggiare eventuali malintenzionati ad accedere all’interno delle proprie case e giardini.
Sommario
Videosorveglianza: tutto quello che devi sapere
La scelta di installare sistemi di videosorveglianza rappresenta sì un fattore utile a proteggere i propri spazi, ma non sempre esistono i presupposti idonei per utilizzare questa tipologia di difesa.
Per prima cosa è bene specificare che, nel caso in cui vengano posizionati sistemi di videosorveglianza all’esterno di una casa o un qualsiasi immobile a uso abitativo e commerciale, deve esserne segnalata la presenza. Inoltre, che si tratti di telecamere con o senza registrazioni di immagini, bisognerà evitare di riprendere zone destinate al pubblico passaggio, come strade, marciapiedi o aree comuni con altri residenti, e, ove non fattibile, limitare il raggio di ripresa in maniera tale da non rendere riconoscibili i soggetti. Fortunatamente i privati non sono costretti a richiedere autorizzazioni per l’installazione di tali dispositivi, purché rispettino quanto precedentemente citato; in caso contrario risulterebbero soggetti a possibili sanzioni.
Nel caso in cui le telecamere di videosorveglianza vengano installate all’interno di un edificio commerciale o un luogo di lavoro, oltre a segnalarne la presenza, sarà indispensabile richiedere l’autorizzazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, a cui bisognerà evidenziare nel dettaglio le finalità per cui le stesse devono essere posizionate. Ove non rispettate queste regole, ovvero vengano installati sistemi di videosorveglianza senza essere in possesso delle debite autorizzazioni o nel caso in cui non si rispetti quanto previsto in ambito di riprese, si correrà il rischio di incorrere in sanzioni, anche nel caso in cui si tratti di telecamere finte.
Antifurto classico o perimetrale: affidabile, sicuro e adatto a qualsiasi immobile
Per l’installazione di un antifurto, sia che si tratti di un modello classico che di un perimetrale di ultima generazione, non serve il permesso di nessuno. Anche nel caso in cui lo stesso debba essere posizionato in un luogo di lavoro o all’interno di un esercizio commerciale, così come non vige alcun obbligo in merito alla segnalazione della presenza dello stesso.
Affidabile e sicuro potrà essere impiegato per avvisare all’istante della presenza di personale non autorizzato all’interno di una determinata area e, di conseguenza, disincentivare tale soggetto a ritentarne l’accesso.
In commercio ormai esistono molteplici modelli, controllabili addirittura tramite collegamento wi-fi e smartphone. Il punto di forza dato da queste soluzioni è sicuramente la facilità di installazione, ma soprattutto la garanzia di difesa nei confronti di qualsiasi accesso indesiderato.
Quando è meglio scegliere la videosorveglianza e in quali condizioni è più indicato l’antifurto classico?
Nei paragrafi precedenti abbiamo evidenziato le principali caratteristiche e requisiti di questi sistemi di difesa per immobili, fattori che rendono ben comprensibile come non tutti siano indicati all’interno di ogni unità abitativa.
Quando si parla di videosorveglianza ci si trova dinnanzi a un’arma estremamente utile ed efficace, ma purtroppo poco adatta a scoraggiare l’accesso da parte di malintenzionati. Questo perché, se non è associato un valido sistema di antifurto, si potranno soltanto visionare dei frame che nel migliore dei casi potrebbero consentirci di riconoscere il malvivente, ma nulla più. Inoltre, anche le limitazioni legate alla protezione della privacy renderebbero questo dispositivo poco utile soprattutto per chi vive in complessi residenziali con parecchie aree comuni, all’interno di palazzi e palazzine. In conclusione possiamo pertanto affermare che un sistema di videosorveglianza è sì utile, ma soprattutto all’interno di immobili industriali ed esercizi commerciali, oppure grandi ville ma, in ogni caso, associato a un buon sistema d’antifurto.
Al contrario l’antifurto classico o quello perimetrale, risulteranno più adatti all’interno e all’esterno di abitazioni private, anche di appartamenti siti all’interno di condomini. Il loro punto di forza risiede senza ombra di dubbio nella facilità d’installazione nonché nell’immediato segnale dall’arme, udibile da tutti, nel caso in cui vi sia un tentativo d’accesso non autorizzato.
Ultimo fattore da tenere in considerazione è dato dall’investimento economico necessario all’installazione di questi dispositivi, decisamente più ingente nel caso in cui si decida per un sistema di videosorveglianza e, ancor più, se lo stesso verrà associato a un antifurto. Al contrario l’installazione di solo quest’ultimo dispositivo deterrente è alla portata della maggior parte delle persone.